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Per la riconversione del Metropolitan manca una firma. Da un anno e mezzo (2022)

VIA DEL CORSO

Il piano di riqualificazione dello storico ex cinema é stato approvato ma é fermo in Regione

…Manca una firma della Regione Lazio da più di un anno e mezzo nonostante il parere favorevole suo e di tutti gli altri Enti interessati alla questione Metropolitan. Di fatto, la riconversione dello storico cinema di via del Corso, anno di realizzazione 1948, giace sotto un mucchio di carte, timbri, firme, controfirme; in un’unica parola, burocrazia.

Un passo indietro é necessario per comprendere bene la storia. Nella sua versione del 1948, il cinema era costituito da un unico ambiente principale, comprendente una platea e due gallerie sovrapposte, per una capienza complessiva di 1.600 posti. Nel 2000 la sala é stata completamente demolita e ristrutturata e si sono create 4 sale cinematografiche, che hanno cessato l’attività nel 2010. Da allora il Metropolitan é chiuso ed é diventato, purtroppo, giaciglio di senza tetto che dormono spesso a ridosso della porta di ingresso. Eppure un progetto di riqualificazione per la riapertura c’è ed é stato anche approvato nel 2019 con una delibera dell’allora Assemblea capitolina. Prevede la completa riconversione funzionale dell’ex cinema a spazio commerciale di media distribuzione ed il mantenimento di una sala cinematografica (una delle quattro sale esistenti) da 99 posti da concedere in uso a titolo gratuito a Roma Capitale 120 giorni l’anno fornita dei più moderni sistemi audiovisivi. A questa delibera é poi seguita una Conferenza dei servizi durata oltre nove mesi durante la quale sono stati acquisiti tutti i pareri favorevoli necessari, per capirsi quello del Comune, dei vari dipartimenti, della polizia municipale, dei vigili del fuoco e cosi via, compreso il si della Regione. E allora, si dirà, perché é tutto bloccato? Certo é che all’indirizzo della Direzione regionale sono stati inviati numerosi solleciti ai quali non é seguita però ancora alcuna risposta. E il progetto, che potrebbe portare alla riapertura di una sala cinematografica che i romani conoscono bene e della quale sentono nostalgia, é fermo ormai da tempo. Ma non solo. In un momento in cui si parla tanto di occupazione e di tenuta sociale dopo la pandemia, la riapertura del Metropolitan nella sola parte commerciale darebbe lavoro a circa 60 nuovi addetti ai quali vanno aggiunti quelli della sala cinematografica. un danno non indifferente, che si aggiunge al danno conclamato di avere una struttura commercialmente e culturalmente appetibile in pieno centro di Roma, il cui futuro appare quanto mai incerto e nebbioso.

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